
La ricerca
Studi precedenti hanno suggerito che le persone con diabete di tipo 2 hanno un rischio maggiore di sviluppare diversi tipi di tumori, anche a causa di fattori di rischio in comune, tra cui problemi di peso corporeo, mancanza di attività fisica, alcool e un eccessivo consumo di carni rosse e lavorate. I ricercatori dell’Università di Toronto, in Canada, guidati da Iliana Lega, hanno esaminato i dati relativi a più di un milione di adulti per valutare il verificarsi di neoplasie in diversi periodi della vita.
Ne è emerso che, rispetto ai sani, i pazienti con diabete avevano una possibilità di oltre una volta maggiore, quindi pari al doppio, di aver ricevuto una diagnosi di cancro nei 10 anni precedenti l’aver scoperto di avere il diabete. Parallelamente, nel momento in cui ricevevano una diagnosi di diabete, le persone avevano più probabilità di vedersi diagnosticata anche una neoplasia nell’arco dei 3 mesi successivi. Ma dopo 3 mesi il rischio diminuiva. I risultati, secondo i ricercatori, indicano la necessità di una migliore comprensione dell’associazione tra le due malattie e lasciano ipotizzare la possibilità di un legame biologico.
